Nuove analisi per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi: sotto la lente di ingradimento la spazzatura e l’ultima colazione della vittima.
Ore importantissime per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Al via il secondo round dell’incidente probatorio dell’inchiesta sul caso. Sotto la lente di ingrandimento la spazzatura in casa Poggi: le buste sigillate, i fogli di acetato, il cucchiaino con cui la vittima aveva fatto colazione. Massima attenzione anche agli avanzi di frutta marcia che potrebbero aver cancellato tracce di DNA dall’immondizia.

Garlasco: le analisi della spazzatura
Massima attenzione per il secondo round dell’incidente probatorio per il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Gli esperti chiamati alle analisi di alcuni reperti proveranno a fare chiarezza su quelle che sono state le ultime ore della vittima. In particolare, sotto i riflettori ci saranno reperti ben precisi che sono stati conservati per 18 lunghi anni. Si tratterebbe nello specifico di un piattino di carta, due vaschette vuote di Frùttolo e la plastica della confezione, un contenitore vuoto di EstaThé con cannuccia, una scatola vuota di biscotti, un sacchetto contenente dei cereali e lo stesso sacchetto azzurro di plastica, utilizzato come pattumiera.
Come sottolineato, però, dal Corriere della Sera, esiste un rischio quello legato agli avanzi della frutta presenti nel sacchetto. Nel dettaglio una buccia di banana che potrebbe aver contaminato o addirittura cancellato eventuali residui di DNA.
Con chi ha fatto colazione Chiara Poggi il giorno del delitto
Ad ogni modo la volontà degli inquirenti è quella di provare a ricostruire le ultime ore di vita di Chiara Poggi e di quella ultima colazione del 13 agosto 2007. Nello specifico chi abbia condiviso quel momento con lei. Come specificato da Adnkronos, infatti, “l’ipotesi degli inquirenti è che Chiara Poggi possa aver fatto colazione con i suoi assassini (l’accusa parla di un delitto in concorso) e che dunque su quegli alimenti – si analizzerà anche un cucchiaino trovato sul divano – possa esserci la traccia di chi ha ucciso”.
In questa ottica spicca anche la posizione di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, che ha sempre sostenuto di non aver mai mangiato il Frùttolo. Potenzialmente, con le analisi di queste ore, finalmente si potrebbe avere un riscontro sulle sue dichiarazioni